mercoledì 31 dicembre 2014

CONSIDERAZIONI DI FINE ANNO...BUON 2015 dal COMITATO COLOMBARIO B

Finisce oggi il 2014 e il comitato - anche in questi giorni - è in piena attività, proteso verso il risultato finale. Il programma operativo del comitato è giunto al suo ultimo atto, stiamo per dare inizio alla quarta ed ultima fase: SOTTOSCRIZIONE DEL CONTRATTO ED INIZO DEI LAVORI
Dunque va concludendosi la terza fase (si concluderà ufficialmente il 15 gennaio 2015) che è consistita nella "trasformazione in sostanza dei presupposti" (cit. pubblico incontro del 27/09/2014). Non immaginavamo questa risposta e continuiamo a stupirci dei risultati, ma tanto è!
Su 960 LOCULI hanno ricevuto la lettera con bollettino 918 soggetti (42 loculi sono risultati irrintracciabili). Dunque partendo da una base di 918 loculi, ad oggi MANCANO 164 LOCULI PER POTER DIRE HANNO PAGATO TUTTI
Attederemo queste persone - molte delle quali hanno chiesto di aspettare gennaio per provvedere ai pagamenti. Abbiamo stabilito come termine ultimo il 15 gennaio 2015. Dopodiché il Comitato consegnerà nelle mani del Sindaco Antonio Tarasco la lista dei soggetti che non avranno pagato entro quel termine, in modo da permettere all'amministrazione di avviare quelle procedure di revoca della concessione indicate nella ordinanza 118/2014

DAL 16 GENNAIO in poi sottoscriveremo il contratto d'appalto e inaugureremo i lavori. Ora, nonostante questa straordinaria macchina organizzativa, nonostante le importanti repsonsabilità assunte da semplici cittadini, nonostante i risultati già raggiunti che davvero fanno tremare i polsi, esiste ancora qualche balordo detrattore che non vuole arrendersi all'evidenza; non c'è davvero limite all'ignominia!

Ora non ci resta che augurare un FELICE 2015 a tutti i nostri cari concittadini che hanno dimostrato di preferire i fatti alle parole. BUON ANNO! 

mercoledì 10 dicembre 2014

208 BOLLETTINI PAGATI in 5 GIORNI...CREDENDOCI SI PUO'!

La penultima fase del progetto operativo del Comitato Promotori Colombario B è in pieno svolgimento e ad oggi ci regala risultati che lasciano davvero un piacevole senso di soddisfazione.

Riassumiamo brevemente i numeri:
- su 960 LOCULI abbiamo avuto 897 MODULI SOTTOSCRITTI;
- sono state inviate comunque 960 lettere con bollettini;
- Poste Italiane ha inviato Bollettini in 18 COMUNI ITALIANI (lì dove abitano gli eredi dei defunti);
- AD OGGI SONO STATI GIA' PAGATI 208 BOLLETTINI INVIATI;
- la scadenza di pagamento è il 19 DICEMBRE 2014;
- 1 LIBERATORIA sottoscritta da Costruzioni s.r.l.;
- 1 ORDINANZA emessa dal nostro Sindaco in collaborazione con l'UTC del Comune di Palagiano;
- a febbraio 2015 daremo inizio alla quarta ed ULTIMA FASE DEL PROGRAMMA: sottoscrizione del contratto e a seguire l'avvio dei lavori!

Bene, questi i numeri! Ogni commento pare superfluo, occorre soltanto continuare così. Divulgare queste informazioni significa condividere, con la nostra comunità, un grande risultato che va profilandosi all'orizzonte. E si badi che il merito non è di nessun'altro se non dei PALAGIANESI che hanno voluto condividere questo difficile percorso investendo esclusivamente sul proprio SENSO CIVICO. Avanti così amici...



martedì 2 dicembre 2014

RECAPITATI 960 BOLLETTINI

Amici cari in queste ore, poste italiane, sta recapitando 960 BOLLETTINI relativi alla ristrutturazione del Colombario B. ORA TOCCA A NOI TUTTI! E' l'ultimo passo verso la conclusione del programma del comitato. Certamente questo è il passo decisivo, ancora una volta dipende da noi, dal nostro senso civico, dal nostro desiderio di contribuire alla crescita della nostra comunità. la raccolta delle sostanze parte oggi e si concluderà a fine dicembre, raccolte le risorse economiche daremo l'avvio ai lavori. 
Come specificato nella lettera chi dovesse avere più (DI DUE) quote da pagare, perché titolare di più (DI DUE) loculi, potrà accordarsi – circa i pagamenti – con la segreteria del comitato che riceve il venerdì dalle 18:00 alle 20:00 presso la sede in Palagiano alla via Oberdan 7". Grazie a tutti ed avanti così… 
Grazie per la vostra fiducia.
IL COMITATO.



venerdì 14 novembre 2014

ORDINANZA nr. 118/14: ULTIMO INVITO AD ADERIRE ALLA RISTRUTTURAZIONE.

ORDINANZA n. 118 (prot. 15685) del 13 novembre 2014: il SINDACO spiega l'opportunità di ADERIRE AL PROGRAMMA DI RISTRUTTURAZIONE del Colombario B.

Un pubblico ringraziamento al SINDACO dott. TARASCO per la decisione di affiancare istituzionalmente questo Comitato nel proprio operato. Ed un grazie al responsabile dell'Ufficio Tecnico del Comune di Palagiano: l'ing. Giuseppe IANNUCCI, il quale ha compreso il significato delle istanze rivoltegli e ha condotto con sapienza il rapporto tra Istituzioni e Comitato.  
E dunque, il Sindaco, con questa ordinanza, mette in chiaro innanzitutto la necessità di adoperarsi per la ristrutturazione del colombario e contemporaneamente esprime una chiara posizione di rispetto nei confronti di chi ha ritenuto di sottoscrivere i moduli di adesione al Comitato. 
Ad oggi andiamo verso il raggiungimento di quota 900 sottoscrizioni. Questo vuol dire che abbiamo superato il 90% delle adesioni. Siamo felici dei risultati raggiunti.
La questione "Colombario B" è sempre stata, per noi del comitato, un argomento di assoluto valore morale e civico. Mai alcun membro del comitato darà al risultato che va profilandosi un valore ed un significato politico, innanzitutto perché noi non siamo politici ma liberi cittadini che hanno incontrato altri 900 cittadini liberi e consapevoli; e poi perché la politica - per quanto attiene alla vicenda in questione - ha già fallito. E come può, un politico che ha già fallito, pensare che questa questione possa diventare prerogativa politica di cittadini liberi e disinteressati? 
A giorni, ciascun sottoscrittore, riceverà all'indirizzo inserito nel modulo la busta contenente una comunicazione ed un bollettino. Noi del comitato abbiamo pensato di inviare il bollettino anche ai NON SOTTOSCRITTORI, attenendoci agli indirizzi dell'anagrafica comunale. Probabilmente qualcuno di quegli indirizzi sarà anche errato, DUNQUE - CHI NON HA SOTTOSCRITTO IL MODULO - POTRA' RIMEDIARE RECANDOSI DIRETTAMENTE PRESSO LA SEDE DEL COMITATO alla VIA OBERDAN 7 - PALAGIANO (in piazza alle spalle del vecchio municipio), IL VENERDI' dalle ore 18:00 alle ore 20:00.
Andiamo verso il completamento del progetto. Nessuno è obbligato a pagare. Ma pagare la quota di 155,00 Euro a loculo resta l'ultima ed unica possibilità di risolvere l'annosa questione del "Colombario B": LA PIAZZA VEDE ANCORA QUALCHE AVVOLTOIO CHE TENTA DI SFAMARSI MISTIFICANDO LA REALTA'. NON LASCIAMOCI CONDIZIONARE DA ALCUNA VOCE SUBDOLA ED INTERESSATA AL SOLO DISFACIMENTO DI QUESTO PAESE. Questa è gente abituata ad insinuare sospetto e discredito, si sottrae al pubblico confronto e gioca la partita dell'infamia.  
La soluzione ai nostri problemi è nella nostra capacità di essere cittadini attivi e consapevoli.
Il Comitato.


venerdì 7 novembre 2014

POSTE ITALIANE INVIERA' LA BUSTA CON LETTERA e BOLLETTINO AGLI INDIRIZZI DEI 960 "AVENTI DIRITTO"

Cari Amici, Vi comunichiamo che il COMITATO ha consegnato a POSTE ITALIANE il file con i 960 nominativi per l'invio delle lettere con bollettino. Entro fine mese giungeranno - agli indirizzi dei soggetti "aventi diritto" - una busta contenente una lettera ed un bollettino. LA SCADENZA DI PAGAMENTO è il 19 DICEMBRE 2014. 

Come specificato nella lettera "chi dovesse avere più di due quote da pagare, perché titolare di più di due loculi, potrà accordarsi – circa i pagamenti – con la segreteria del comitato che riceve il venerdì dalle 18:00 alle 20:00 presso la sede in Palagiano alla via Oberdan 7". Grazie a tutti ed avanti così… 
Stiamo diventando attori consapevoli del nostro presente!




domenica 26 ottobre 2014

QUOTA DI PARTECIPAZIONE € 155,00 A LOCULO

Con l'assemblea tenutasi domenica 26 ottobre 2014 presso la scuola Gianni Rodari di Bachelet il comitato ha concluso la seconda fase operativa e ha dato inizio alla terza e penultima fase del programma. A tal proposito iniziamo col rivolgere il nostro più sentito ringraziamento ai tanti nostri concittadini che hanno voluto onorare il nostro lavoro con la loro preziosa presenza. Eravamo davvero tanti e questo ci conforta nel pensare che la strada sia quella giusta: una strada fatta di condivisione, di trasparenza, di entusiasmo. L'assemblea ha visto la straordinaria partecipazione dei coloro i quali hanno sottoscritto i moduli di adesione al comitato: 820 loculi su 960. In assemblea abbiamo ufficializzato la ditta provvisoriamente assegnataria dei lavori (cfr. l'articolo sulle ditte che hanno partecipato) e la quota di spesa a loculo. 
E dunque:

1) L'Impresa Edil Restauri di Vinella Luca si AGGIUDICA PROVVISORIAMENTE I LAVORI di Restauro del Colombario B del Cimitero. La provvisorietà è legata alla verifica dei documenti richiesti e per il momento solo autocertificati dalla stessa impresa.

2) La spesa ammonta ad € 155,00 a loculo.

Queste sono state le due informazioni principali date in assemblea. 
A seguire sono state spiegate le modalità di pagamento: ogni soggetto sottoscrittore riceverà da Poste Italiane una busta contenente il bollettino di pagamento prestampato da 155,00 Euro. Potrà dunque recarsi all'Ufficio Postale e pagare il proprio bollettino.  Il bollettino avrà scadenza 5 dicembre 2014. DUNQUE entro quella data si dovrà pagare la quota di 155,00 euro a loculo.

Chi ha firmato più moduli, perchè ha più loculi, riceverà tante buste per quanti sono i loculi per cui ha firmato. Chiaramente ci siamo posti il problema di chi dovrà pagare la ristrutturazione di più loculi. E dunque:  Chi ha più loculi potrà pagarne due per ogni mese. Ciò vuol dire che se io devo pagare la ristrutturazione di sei loculi ne pagherò due a dicembre, due a gennaio e due a febbraio, in tal modo abbiamo inteso alleggerire l'impegno economico di chi sta rispondendo per più loculi. Ecco dunque la Palagiano che speravamo di incontrare: una realtà positiva, attiva, capace di intendere un percorso comune che ci porterà alla conclusione positiva di questa meravigliosa avventura.

Grazie di Cuore. 

IL COMITATO.

sabato 25 ottobre 2014

APERTE LE BUSTE: ECCO I RISULTATI...

CONCLUSE LE OPERAZIONE DI APERTURA DELLE BUSTE. Ecco i risultati 

Hanno risposto al bando privato, pubblicato su questo sito, inviando per raccomandata il plico contenete la documentazione richiesta, le seguenti IMPRESE:

-  R.D.S. MEDICO COSTRUZIONI s.r.l.
-  IACOBINO COSTRUZIONI s.r.l.
-  EDIL RESTAURI di Vinella Luca
-  IMPRESA Forleo Nunzio
-  Ditta MARZIA ANTONIO
-  PULISERVICE MERIDIONALE s.r.l.

Venerdì 24 ottobre 2014 alle ore 19:00 - come già comunicato nel bando reso pubblico il 29/09/14 - abbiamo aperto le buste e proceduto alla valutazione delle offerte e all'attribuzione dei punteggi previsti.
Alle operazioni di apertura delle buste erano presenti i membri fondatori del Comitato promotori proprietari Colombario B con l'ufficio di segreteria, i tecnici progettisti nelle persone dell'ing. Carmine Schiattone e dell'ing. Giandomenico Vinci, i rappresentanti di alcune imprese partecipanti, i consulenti tecnici del Comitato.
Le operazioni si sono concluse alle ore 21:00 producendo i seguenti risultati:


L'Impresa Edil Restauri di Vinella Luca, dunque, si AGGIUDICA PROVVISORIAMENTE I LAVORI di Restauro del Colombario B del Cimitero. La provvisorietà è legata alla verifica dei documenti richiesti e per il momento solo autocertificati dalla stessa impresa. 

Domenica 26 ottobre 2014, presso la scuola Rodari di Bachelet, alle ore 16:00, analizzeremo con tutti i sottoscrittori i risultati raggiunti e daremo il via alla TERZA FASE OPERATIVA DEL COMITATO. Grazie a tutti per il contributo offerto.

Il Comitato.



martedì 21 ottobre 2014

GIUNTE LE OFFERTE: CI VEDIAMO DOMENICA 26 OTTOBRE ore 16:00 PRESSO LA SCUOLA RODARI BACHELET

E sono giunte le offerte. il comitato valuterà la migliore offerta attraverso l'applicazione dei parametri di scelta e dunque l'attribuzione dei punteggi previsti. A quel punto - individuata la migliore offerta - ci incontreremo in assemblea: DOMENICA 26 OTTOBRE ORE 16:00 PRESSO LA SCUOLA GIANNI RODARI A BACHELET. In quella sede, alla presenza dei soli aventi diritto (proprietari, eredi o rappresentanti) analizzeremo tutte le offerte, condivideremo la scelta e daremo il via alla TERZA FASE OPERATIVA del comitato cioè la raccolta delle sostanza attraverso le modalità che spiegheremo in quella sede. Nel frattempo abbiamo raggiunto quota 830. E la nostra amata Palagiano continua a rispondere positivamente nonostante alcuni vecchi rottami posti sulla strada del buon senso e tesi ad ostacolare il cammino del risveglio.
Dunque ci vediamo a Bachelet con tutti i firmatari dei moduli.



mercoledì 8 ottobre 2014

LE ADESIONI CONTINUANO A CRESCERE…andiamo verso QUOTA 900

APPROFONDIAMO ANCORA UN PO':

La CORTE DI CASSAZIONE, SEZ. II CIVILE , con SENTENZA nr. 16430 del 27 settembre 2012 si occupa dello ius sepulchri e segnatamente della questione relativa alla individuazione dei destinatari dello ius sepulchri.
E’ pacifica la distinzione, risalente al diritto romano, tra sepolcro ereditario e sepolcro familiare o gentilizio - distinzione tuttora accolta senza sostanziali contrasti dalla dottrina e dalla giurisprudenza.
Nel sepolcro ereditario il diritto alla sepoltura deve ritenersi disciplinato dalle regole della successione mortis causa.
Il sepolcro familiare, invece, è destinato dal suo fondatore a sé e alla propria famiglia e non a sé e ai propri eredi.
Con riferimento a tale ultimo tipo di sepolcro, un problema che spesso si pone è quello della individuazione dèi soggetti destinatari del relativo diritto di sepoltura.
Ebbene, per orientamento costante della giurisprudenza di legittimità, in difetto di una diversa volontà del fondatore, il sepolcro deve presumersi destinato sibi familiaeque suae, con la conseguenza che il diritto alla sepoltura va ritenuto spettante, iure sanguinis, a tutti i di lui discendenti ed ai rispettivi coniugi.
Ciò premesso, costituisce principio di diritto oramai consolidato, quello secondo cui “nella cerchia dei familiari del fondatore, aventi diritto alla sepoltura nella tomba di famiglia, devono farsi rientrare, stante il significato semantico della parola "famiglia", purché non risulti una espressa contraria volontà del fondatore stesso, tutti coloro che - come anche i collaterali - sono a lui legati da vincoli di sangue, determinandosi, tra i vari titolari, una comunione indivisibile con la conseguenza che resta escluso ogni potere di disposizione del diritto da parte di taluni soltanto di essi ed anche dello stesso fondatore, così come il potere di alcuno dei titolari di vietare, consentire o condizionare l'esercizio dello ius inferendi in sepulchrum spettante agli altri contitolari (così Cass. 27 gennaio 1986 n. 519).
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MASSIMA: Nella cerchia dei familiari del fondatore, aventi diritto alla sepoltura nella tomba di famiglia, devono farsi rientrare, stante il significato semantico della parola "famiglia", purché non risulti una espressa contraria volontà del fondatore stesso, tutti coloro che - come anche i collaterali - sono a lui legati da vincoli di sangue, determinandosi, tra i vari titolari, una comunione indivisibile con la conseguenza che resta escluso ogni potere di disposizione del diritto da parte di taluni soltanto di essi ed anche dello stesso fondatore, così come il potere di alcuno dei titolari di vietare, consentire o condizionare l'esercizio dello ius inferendi in sepulchrum spettante agli altri contitolari.
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a seguire indichiamo un'altra recentissima sentenza che invece chiarisce il presupposto giuridico del possibile successivo intervento della Pubblica Amministrazione nel caso in cui il concessionario perpetuo (proprietario) si "disinteressi" del proprio sepolcro:


CONSIGLIO di STATO, SEZ. V - 26 SETTEMBRE 2014 n. 4841
Lo ius sepulchri, ossia il diritto, spettante al titolare di concessione cimiteriale, ad essere tumulato nel sepolcro, garantisce al concessionario ampi poteri di godimento del bene e si atteggia come un diritto reale nei confronti dei terzi. Ciò significa che, nei rapporti interprivati, la protezione della situazione giuridica è piena, assumendo la fisionomia tipica dei diritti reali assoluti di godimento (cfr. Cons. St., Sez. V, 8 marzo 2010, n. 1330). Nell’ordinamento nazionale il diritto sul sepolcro già costituito sorge con una concessione amministrativa di un’area di terreno o di porzione di edificio in un cimitero pubblico di carattere demaniale (art. 824 c.c.): la concessione, di natura traslativa, crea a sua volta nel privato concessionario un diritto reale (suscettibile di trasmissione per atti inter vivos o mortis causa) e perciò opponibile iure privatorum agli altri privati, assimilabile al diritto di superficie, che comporta la sussistenza di posizioni di interesse legittimo – con la relativa tutela giurisdizionale – quando l’amministrazione concedente disponga la revoca o la decadenza della concessione per la tutela dell’ordine e della buona amministrazione (Cass. civ., sez. II, 30 maggio 2003, n. 8804; 7 ottobre 1994, n. 8197; 25 maggio 1983, n. 3607; Cons. St., sez. V, 7 ottobre 2002, n. 5294). 

giovedì 2 ottobre 2014

RAGGIUNTA QUOTA 820 SOTTOSCRITTORI, ANDIAMO VERSO LA RACCOLTA DELLE SOSTANZE…come?

SIAMO GIUNTI A 820 LOCULI COPERTI DA SOTTOSCRIZONI.
E - come promesso - da lunedì 27 settembre 2014 abbiamo aperto il bando di gara pubblicato su questo sito. Dunque il 24 ottobre 2014 analizzeremo le offerte giunteci e a seguire - IL 26 OTTOBRE 2014 ore 16:00 CI INCONTRIAMO TUTTI NOI SOTTOSCRITTORI PRESSO LA SCUOLA ELEMENTARE GIANNI RODARI DI BACHELET - per condividere le scelte e per dare il via alla raccolta delle sostanze. Abbiamo già specificato che la spesa a loculo si attesta tra i 150 e i 160 euro. SPECIFICHEREMO LA SOMMA NELL'ASSEMBLEA DEL 26 OTTOBRE.

SPIEGHIAMO IN CHE MODO SI PAGHERA'…

E' stato sottoscritto un accordo tra "COMITATO COLOMBARIO B" e "POSTE ITALIANE".
Il comitato fornirà a poste italiane gli indirizzi degli aderenti e POETE ITALIANE da lunedì 27 ottobre invierà presso gli indirizzi dei sottoscrittori una busta contenente il bollettino prestampato. LE LETTERE SARANNO INVIATE A TUTTI GLI INDIRIZZI IN NOSTRO POSSESSO (anche a chi non ha sottoscritto il modulo per dare loro l'ultima opportunità di partecipazione civile e spontanea)

Ogni sottoscrittore riceverà un bollettino per loculo (dunque chi ha sottoscritto più moduli riceverà tante buste per quanti sono i loculi rappresentati. Se TIZIO ha sottoscritto due moduli corrispondenti a due loculi riceverà due buste con dentro due distinti bollettini riferibili ai due loculi) I BOLLETTINI PORTERANNO SCADENZA 5/12/2014 Ma per chi ha più bollettini da pagare - sarà possibile pagarne uno al mese INDIPENDENTEMENTE DALLA SCADENZA del 5/12/14 in modo da non gravare tanto sulle economie personali e familiari.

Raccolte le quote sarà sottoscritto il contratto d'appalto.



lunedì 29 settembre 2014

BANDO D'APPALTO PRIVATO - Lavori di restauro COLOMBARIO B


GARA D’APPALTO PRIVATO
OGGETTO: esecuzione lavori di restauro conservativo dell’immobile cimiteriale denominato “COLOMBARIO B” ubicato in Palagiano (TA) – nel cimitero storico monumentale.




domenica 21 settembre 2014

ED ORA INIZIAMO AD APPROFONDIRE QUALCHE DETTAGLIO...

La manutenzione dei sepolcri ex Art. 63 DPR n.285/1990
Siamo giunti ad un punto cruciale del nostro lavoro, abbiamo raccolto adesioni, fiducia, condivisione... ma - come accade in ogni progetto che va attuandosi - il momento più complicato è trasformare in sostanza i presupposti. Bene, ci prepariamo all'incontro pubblico che si terrà SABATO 27 SETTEMBRE alle ore 19:30 presso la piazza VITTORIO VENETO di Palagiano. Durante questa pubblica assemblea il "Comitato promotore proprietari colombario B" si traccerà un primo resoconto dell'esperienza civica che va svolgendosi. Verranno ufficializzati i numeri degli aderenti e presentate le successive fasi operative del comitato. Per prepararci adeguatamente all'incontro e per sciogliere i dubbi degli ultimi resistenti pubblichiamo a seguire una raccolta di spunti normativi utili a dare risposte definitive alla questione che ci occupa. 

Premessa: Nelle scienze giuridiche la proprietà è facoltà di godere e di disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e conl’osservanza degli obblighi previsti dall’ordinamento giuridico (art. 832 del codice civile), nella polizia mortuaria, invece essa, essendo solo strumentale e, quindi, subordinata allo Jus Sepulchri (diritto personalissimo e, quindi, non patrimoniale nè trasmissibile per acta inter vivos…almeno dall’entrata in vigore del del Libro III del Codice Civile), spesso si risolve unicamente nell’assunzione coatta di un onere.

Qualora tale operazione non venga svolta entro i termini da parte della famiglia interessata (o per il tramite di operatore economico di sua fiducia), il Comune può effettuare la levata d’ufficio, con imputazione dei costi sostenuti alla famiglia interessata.

Questo strumento di necessaria regolazione deve essere attentamente ponderato per non creare ingiuste compressioni al diritto secondario di sepolcro: si pensi ad esempio alla Sentenza 31 luglio 2002, n. 3278 emessa dal TAR Lombardia.

Questo strumento di necessaria regolazione deve essere attentamente ponderato per non creare ingiuste compressioni al diritto secondario di sepolcro: si pensi ad esempio alla Sentenza 31 luglio 2002, n. 3278 emessa dal TAR Lombardia.
Bisogna sempre distinguere i famigliari del fondatore e gli eredi, poiché quest’ultimi, benché privi dello Jus sepulcrhi sono comunque titolari sia del diritto secondario che del diritto di proprietà sul manufatto e sui materiali sepolcrali. Pertanto, ex art. 63 essi, in quanto proprietari, debbono sopportare l’onere della manutenzione ordinaria e straordinaria.
In assenza di specifica norma del regolamento di polizia mortuaria comunale spetta al Sindaco (ai sensi dell’art. 51 DPR 285/90), su proposta del dirigente del servizio cimiteriale e dell’ASL, emanare apposita ordinanza che preveda, in via generale, il da farsi. Il regolamento (o l’ordinanza sindacale) stabilisce:

  1. chi debba disporre l’intervento (di norma il responsabile del servizio cimiteriale);
  2. i criteri di esecuzione;
  3. le modalità di avviso o notifica al concessionario se proprietario del manufatto;
  4. chi dovrà eseguire l’intervento (in genere il gestore del cimitero)
  5. l’attribuzione del relativo costo (al proprietario del manufatto)
I nostri cimiteri, per loro intrinseca natura, sono costituiti non tanto da sole aree recintate ex Art. 337 Regio Decreto 27 luglio 1937 n. 1265 (campi d’inumazione) quanto da corpi di fabbrica (batterie di loculi, cappelle gentilizie, colombari…) adibiti a sepoltura privata (Art. 91 DPR 285/1990) e, quindi, necessitano di continui interventi, anche edilizi, per assicurare loro un’ottimale conservazione. Si pone, così, il problema dell’imputazione dei relativi oneri .In capo a chi sorge, allora, il dovere di assicurare la manutenzione[1] straordinaria[2] (manto impermeabile, rivestimento, fasce in marmo.) dei manufatti sepolcrali come – loculi -costruiti dal Comune e dati in concessione sia perpetua (prima del 10 febbraio 1976, data in cui entra in vigore il “vecchio” regolamento nazionale di polizia mortuaria DPR 803/1975) sia novantanovennale?
Possiamo subito, con notevole profitto, riflettere su questa sentenza: Cassazione civile, Sez. Unite, 21 luglio 1977 n. 3257 “L’art. 824, 2° comma, cod. civ. assoggetta i cimiteri comunali al regime del demanio pubblico, salve le eccezioni costituite dalla continuazione dell’esercizio dei cimiteri particolari (art. 82 del regolamento di polizia mortuari) e della possibilità di cappelle private e gentilizie costruite fuori del cimitero (art. 340 T.U. delle leggi sanitarie); pertanto la pretesa che la parte del cimitero occupata da costruzioni funerarie di confraternite sia di proprietà privata di queste ultime, postula la necessità dell’accertamento dell’estraneità di detta parte del cimitero o delle costruzioni funerarie al patrimonio comunale, nonché della posizione delle relative aree all’esterno del cimitero comunale e non rientranti comunque nel patrimonio del Comune da questo concesso per tale uso. A norma dell’art. 1, n. 2 R.D. 15.10.1925, n. 2578, sulla assunzione diretta dei pubblici servizi da parte dei Comuni e delle Provincie, dell’art. 91, lett. c), n. 14, T.U. 3 marzo 1934, n. 383, secondo il quale la costruzione, manutenzione ed esercizio dei cimiteri è funzione propria dei Comuni, nonché dell’art. 44 del vigente regolamento di polizia mortuaria, che affida al Sindaco la manutenzione, l’ordine e la vigilanza sanitaria dei cimiteri, spetta al Comune il potere di consentire quell’uso particolare del cimitero comunale, che si concreta nell’impianto di linee elettriche per l’illuminazione delle lampade votive nei sepolcri privati, e ciò anche per il caso di cappelle di Confraternite eventualmente sorgenti su suolo proprio nell’ambito del cimitero comunale”.
Dunque, se il sepolcro è stato realizzato dal suo fondatore su terreno dato in concessione le opere murarie ed il paramento lapideo appartengono al concessionario per tutta la durata della concessione e la manutenzione straordinaria spetta al concessionario-fondatore del sepolcro poiché è lui il proprietario del manufatto sepolcrale. Se, invece, loculi e colombari sono stati costruiti dal comune e solo successivamente dati in concessione la manutenzione straordinaria è di pertinenza dell’ente locale.
Quindi, ricapitolando: generalmente il contratto fra amministrazione comunale e concessionario prevede tali obblighi e laddove essi non siano espressamente previsti potrebbero esserlo in strumenti normativi di natura amministrativa (ad es. regolamenti comunali di igiene o di polizia mortuaria).
Secondo l’Art. 62 DPR 285/1990, infatti, il comune può adottare un provvedimento per meglio definire criteri e modalità legati alla realizzazione sui sepolcri di monumenti, suppellettili rituali o altri oggetti legati all’arte commemorativa, così da favorire uno sviluppo del cimitero ordinato e di buon gusto, ad esempio il Comune autorizza la posa di copritomba di determinati materiali e con un certo dimensionamento. Ove quest’ultimi fossero diversi dall’autorizzato il copritomba, previa diffida, deve essere rimosso.
In via generale vale l’art. 63 del Regolamento di polizia mortuaria DPR 10/9/1990 n. 285. Tale norma si riferisce specificamente ai manufatti di proprietà del concessionario di un’area cimiteriale. Su di esso incombe l’obbligo della manutenzione ordinaria e straordinaria e della relativa area di rispetto. 
In caso di concessione di loculi o altri manufatti costruiti direttamente dal Comune, in assenza di obblighi di natura contrattuale, valgono i seguenti criteri: a) al concessionario compete l’ordinaria manutenzione; b) al Comune spetta la manutenzione straordinaria.
A valle della concessione deliberata dal Comune, soprattutto in passato, vi era un atto sottoscritto fra le parti (la cosiddetta “convenzione”),con i relativi obblighi e diritti. In molti casi si poteva trovare una formula contrattuale con cui si rinviava al regolamento di polizia mortuaria via via vigente.
La manutenzione per sepolcri di proprietà privata viene svolta da chi ne faccia domanda, avendone titolo e per la quantità e la qualità richiesti. La suddivisione in quote delle spese di manutenzione è questione a cui resta estraneo il Comune e viene regolata tra gli aventi diritto (o dovere) a provvedere al mantenimento della tomba. Per eventuali danni imputabili ad un comportamento di un privato concessionario, non sussiste una responsabilità del Comune, neppure di tipo oggettivo del proprietario del manufatto (nell’eventuale ipotesi in cui la costruzione del manufatto sepolcrale sia stata realizzata dal comune), mentre si ha responsabilità del concessionario che ha posto in essere il comportamento scorretto o pericoloso.
Per sepolture abbandonate[4] per incuria[5] e che versino in stato di degrado[6] sarà cura dell’comune[7] stesso segnalare anticipatamente tale circostanza al concessionario (ove irreperibile anche per pubbliche affissioni e pubblicazioni sulla stampa) e procedere successivamente ad addebitare la quota di spettanza. Laddove sia irreperibile il concessionario le spese risultano a carico dell’E.L. Quest’ultimo potrà attivarsi, secondo la procedura dettata dal regolamento di polizia mortuaria comunale, per acquisire, d’imperio, al patrimonio dell’ente le tombe abbandonate. Si rammenta di definire preventivamente con la Soprintendenza ai Monumenti la identificazione di sepolture con particolare vincolo storico – artistico.
In ultima analisi occorre soffermarsi sulla portata dello jus sepulchri e sulla sua distinzione dal diritto di proprietà.
Dunque lo jus sepulchri è composto da un complesso differenziato di situazioni giuridiche: in primo luogo di un diritto primario, consistente nella duplice facoltà di essere sepolti e di seppellire (jus inferendi in sepulcrhum) altri in un dato sepolcro; e di un diritto secondario che ha come contenuto la facoltà di accedere al sepolcro e di opporsi alle trasformazioni che arrechino pregiudizio alla sepoltura: Tribunale di Napoli, 30 giugno 1960 Gli eredi ed i parenti di uno dei fondatori del sepolcro familiare, seppellito nel medesimo, anche se non sono compresi tra i titolari del “ius sepulcri” hanno il diritto di accedere liberamente al sepolcro, ogni qualvolta lo ritengano opportuno e non soltanto nei pochi giorni dell’anno dedicati dalla consuetudine al culto dei morti, per compiervi verso il defunto gli atti di pietà consentiti dalla religione e dagli usi ivi comprese la pulizia e la manutenzione della tomba; essi hanno inoltre il diritto di munirsi a proprie spese, di una chiave del sepolcro.
Esiste poi un diritto di proprietà sul manufatto e sui materiali sepolcrali, trasmissibile, mortis causa, indipendentemente dallo jus sepulchri.
Per sepolcri interessati dalla procedura di deroga ex Art. 106 DPR 285/1990 (e paragrafo 16 della Circ. Min. 24 giugno 1993 n. 24, con relativo allegato tecnico), laddove essa non sia stata sostituita da un nuovo protocollo operativo (Emilia-Romagna, Art. 2 comma 16 Reg.Reg. 23 maggio 2006 n. 4 e Lombardia, Art. 16 comma 8 Reg.Reg. 9 novembre 2004. 6 così come modificato dal Reg.Reg. 6 febbraio 2007 n.1) le spese per la ristrutturazione sono del comune se avvengono prima della concessione (si pensi ad esempio ad in sepolcro rientrato nella disponibilità dell’ente locale in seguito all’estinzione di un precedente rapporto concessorio), altrimenti competono al concessionario.
Rimane ora, solo un caso da esaminare, forse il più scabroso: Il DPR 285/1990, all’Art. 76, richiede infatti che nei tumuli l’impermeabilità ai liquidi ed ai gas debba essere garantita nel tempo, a volte, però, si deve sanare la tomba se questa presenta fenomeni percolativi, con perfusione all’esterno del tumulo di miasmi: Vale, comunque, lo stesso criterio enunciato prima: l’onere del mantenimento nel tempo è del concessionario, quando il manufatto è di sua proprietà, in base all’art. 63/1 del DPR 285/90 (è il caso, ad es., di edicola funeraria costruita da privato su un’area avuta in concessione dal Comune). Se il proprietario è il Comune, che ha concesso l’uso del loculo, l’onere è del Comune.
In mancanza di tale individuazione preventiva, si opera, di volta in volta, attraverso ordinanza del Sindaco, ai sensi dell’art. 51 del DPR 285/90.
In caso di lesione a strutture cimiteriali, se quest’ultimi sono riconducibili ad un comportamento di un privato concessionario, non sussiste una responsabilità del Comune, neppure la responsabilità oggettiva del proprietario del manufatto (nell’eventuale ipotesi in cui la costruzione del manufatto sepolcrale sia stata realizzata dal comune), mentre si ha responsabilità del concessionario che ha posto in essere l’azione da cui è stato determinato il danno. Tale responsabilità trova fondamento nell’art. 2043 C.C.
Il responsabile del comportamento che ha determinato, oggettivamente, il danno deve provvedere al risarcimento direttamente agli altri concessionari, poiché il rapporto di concessione, se rientra nell’ambito dell’art. 823 C.C. nei riguardi al rapporto tra Comune/concessionario, attribuisce una posizione giuridica soggettiva piena nei confronti degli altri concessionari che non solo ha riguardo all’aspetto “attivo” (tutela rispetto da comportamenti indebiti o lesivi di altri concessionari), ma anche “passivo” (responsabilità per fatto illecito, nel caso), dal momento che l’obbligo della manutenzione di cui all’art. 63 DPR 10/9/1990, n. 285 ha per oggetto anche ogni atto e comportamento idoneo a non arrecare danni a terzi.
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[1] Tribunale di Spoleto, 11 febbraio 1955 Non esiste un diritto soggettivo alla manutenzione del recinto ed alla custodia all’interno del cimitero in favore dei proprietari delle cappelle gentilizie esistenti nel sacro luogo, e perciò non può prospettarsi responsabilità della P.A. nel caso che per insufficiente manutenzione o custodia siano state rese possibili asportazioni di materiali dalle cappelle stesse.
[2] Cassazione civile, Sez. I, 20 gennaio 1964 n. 114 I poteri dei comuni sui cimiteri non sono limitati a quelli previsti dal regolamento di polizia mortuaria e che attengono principalmente alla materia dell’igiene della sanità (R.D. 21 dicembre 1942, n. 1880) ma comprendono anche quelli che sono in funzione della costruzione, manutenzione ed esercizio di essi (art. 91, lett. c), n. 14 T.U. 3 marzo 1934, n. 383), sicché nell’ambito dei poteri che gli competono il comune può concedere ai privati il servizio di accensione elettrica delle lampade votive per quei privati che del servizio stesso vogliano avvalersi.
[3] T.A.R. Toscana, 26 giugno 1987 n. 505 Condizioni essenziali perché un determinato servizio possa formare oggetto di concessione sono, da un lato, che si tratti di servizio nell’interesse della collettività e, dall’altro, che sussista la possibilità astratta di monopolio da parte dell’Ente pubblico; pertanto, costituisce servizio suscettibile di essere concesso ai privati la manutenzione dei cimiteri, in quanto la stessa può formare oggetto di gestione diretta da parte del Comune in regime di monopolio.
[4] Cassazione civile, Sez. Unite, 9 marzo 1981 n. 1300 L’obbligo del comune di Milano, a norma dell’art. 86 del proprio regolamento di polizia mortuaria, di comunicare agli interessati le deliberazioni impositive di opere di manutenzione delle tombe, anche al fine dell’eventuale decadenza dalla concessione cimiteriale in ipotesi di mancata esecuzione di tali opere, non viene meno per il caso in cui, dopo la morte dell’originario concessionario ed il subingresso nella concessione di più aventi diritto, costoro non abbiano provveduto, come prescritto dall’art. 30 del regolamento stesso, alla designazione di un unico rappresentante nei rapporti con l’ente concedente.
[5] L’incuria a sua volta può originare o meno pericolo di rovina di parte o dell’intero manufatto in stato di degrado. Oppure si ha lo stato di incuria limitato ad un degrado che corrisponde più all’abbandono delle manutenzioni ordinarie e straordinarie. Laddove sia così previsto nel contratto, il Comune può pronunciare la decadenza della concessione per inadempienza ai patti contrattuali.
[6] T.A.R. Sicilia, 11 novembre 1985 n. 1411 Il Comune non può revocare una concessione in uso perpetuo di fronte a incuria nella manutenzione e custodia del sepolcro, ma in base agli artt. 63 e 93 D.P.R. 20.1O.1975, n. 803, può provvedere soltanto alla conservazione del sepolcro quando sussiste pericolo, diffidando contemporaneamente gli aventi diritto. In base all’art. 93 D.P.R. 25 ottobre 1975, n. 803, l’Amministrazione può disporre la revoca delle concessioni di aree cimiteriali a tempo determinato solo se siano trascorsi 50 anni dalla tumulazione dell’ultima sepoltura e si verifichi una situazione di grave insufficienza del cimitero rispetto al fabbisogno comunale, alla quale non possa ovviarsi con un ampliamento del cimitero stesso. 803/1975).
[7] Consiglio di Stato, Adunanza generale, 6 luglio 1933 Merita conferma il provvedimento dell’Alto Commissariato di Napoli che negò a privati l’autorizzazione alla costruzione di un cimitero destinato a ricevere le salme di tutte le persone decedute in un rione o frazione. … La costruzione e la manutenzione dei cimiteri ed il servizio di polizia mortuaria sono affidati alle Amministrazioni comunali e sottratti alla speculazione privata.

giovedì 18 settembre 2014

SABATO 27 SETTEMBRE ASSEMBLEA PUBBLICA

SABATO 27 SETTEMBRE 2014 ORE 19:30
IN PIAZZA VITTORIO VENETO
PALAGIANO 
SI TERRA' UN PUBBLICO INCONTRO
SULLA QUESTIONE "COLOMBARIO B"
TUTTI I CITTADINI 
SONO INVITATI A PARTECIPARE
Comunicheremo i numeri ufficiali degli aderenti
e presenteremo le successive fasi operative del programma.

il Comitato ringrazia 

martedì 16 settembre 2014

PRIMA FASE CONCLUSA…QUOTA 766


E siamo a quota 766 (in questo momento): un numero destinato ancora a salire! 
Si è conclusa la PRIMA FASE OPERATIVA DEL COMITATO. 
In questi due mesi abbiamo incontrato tanta gente con la quale (e attraverso la quale) è stato bello analizzare la nostra Palagiano. E' emerso uno spaccato del nostro vivere quotidiano, del nostro agire sociale. Ci è sembrato di capire che Noi siamo una comunità alla ricerca di riscatto. Ed è forse questo il vero segreto del successo di adesioni. 
Ora, ci diamo ancora una settimana di tempo per i "ritardatari", poi procederemo con le fasi del programma. 
LA SECONDA FASE OPERATIVA, dunque, avrà inizio con un PUBBLICO INCONTRO che si svolgerà IN PIAZZA VITTORIO VENETO durante il quale ufficializzeremo la conclusione della prima fase, il NUMERO DELLE ADESIONI e l'inizio della seconda fase. 
A seguire ci sarà l'ASSEMBLEA DEGLI ADERENTI (presto comunicheremo data e luogo dei vari incontri) durante la quale si analizzeranno le adesioni, si ufficializzeranno le quote di spesa, si consegneranno i bollettini opportunamente prestampati e compilati in modo che ogni aderente potrà versare spontaneamente la sua quota direttamente tramite bollettino di conto corrente.
La collaborazione, la condivisione, l'incontro restano valori insuperabili. Perciò questo comitato sente il bisogno di esprimere tutta la gratitudine nei confronti della comunità palagianese. Stiamo dimostrando che i problemi restano tali solo quando non si ha la volontà autentica di risolverli. GRAZIE!

domenica 31 agosto 2014

TUTTO MOLTO CHIARO…

L'ex assessore Salvatore Petrocelli è stato tra i politici locali che ha per lungo tempo gestito la questione del Colombario B e resta uno dei maggiori conoscitori della vicenda.
Pubblichiamo questa intervista che risale a 6 mesi fa, attraverso la quale Petrocelli spiega in modo chiaro e definitivo i diversi aspetti della questione. Riesce bene l'ex assessore a distinguere i due piani operativi pubblico/privato. E con chiarezza spiega che - esperito il tentativo pubblico (cioè per mano dell'Amministrazione Comunale) - restava solo il tentativo (ormai diventato concreto) dei privati.
Certo, 6 mesi fa, L'ex Assessore Petrocelli esprimeva i propri dubbi circa la possibilità che (come lui dice) 300 cittadini potessero incontrarsi e mettersi d'accordo. E invece...
Siamo tutti piacevolmente sorpresi dai risultati raggiunti. Ora bisogna fare un ultimo sforzo poiché se, qualche mese fa, l'idea di raggiungere 300 adesioni era una illusione; oggi - acquisite già 600 adesioni - sogniamo di poter raggiungere le 800 sottoscrizioni.
E comunque crediamo, senza pericolo di smentita, che la nostra Palagiano sia certamente migliore di quella che si vuole rappresentare. Avanti così!

sabato 30 agosto 2014

UN ESEMPIO DI TRASVERSALITA' VINCENTE

La "trasversalità" è un concetto quasi tutto politico. La modernizzazione della lingua lo ha ribattezzato con il termine "bipartisan": versione radical chic della più antica ed amata "trasversalità". Ebbene oggi - da cittadini -  non possiamo non esprimere la nostra gratitudine nei confronti di due importanti referenti della politica locale: il Vice Sindaco ed assessore ai lavori pubblici dott. Piero Cifone ed il capo gruppo PDL e rappresentante dell'opposizione in Consiglio Comunale dott. Francesco Serra.
In questo incontro - filmato dall'instancabile Pinuccio Favale -  si apprezza il valore della partecipazione, il senso civico della condivisione. 
Certo le visioni sono talvolta opposte (e non mancano eleganti stilettate) ma la forza della trasversalità sta proprio nella sintesi che si raggiunge con il confronto. La questione COLOMBARIO B - di fatto - sta superando il confine del semplice "problema di edilizia pubblica" e sta diventando, man mano, un interessante fenomeno sociale per la nostra comunità. 
Ad oggi abbiamo: 600 cittadini che si organizzano e partecipano compatti alla concretizzazione di un progetto, una politica che trasversalmente riconosce questo operato e lo supporta mettendo a disposizione le proprie risorse,  l'appoggio strutturale e morale di tutti i rappresentanti della politica locale. Un gioco di squadra insomma che riesce ad "asfaltare" quei pochissimi detrattori che ancora non si rassegnano dinanzi all'evidenza. Palagiano sta finalmente reagendo e non è la reazione di alcuni contro altri, è la reazione di una intera comunità contro sorti nefaste. 
Finalmente non è un lavorare CONTRO ma è un lavorare PER qualcosa. Grazie Piero, Grazie Ciccio, è questa la Palagiano che vogliamo!


venerdì 15 agosto 2014

…A META' PERCORSO DELLA PRIMA FASE...

Siamo giunti a metà percorso della prima fase operativa. 
Ad un mese dall'inizio delle operazioni il comitato ha raccolto metà delle adesioni. Ora è fondamentale implementare il numero degli aderenti. Mancano 500 adesioni ed abbiamo un mese ancora per raccoglierle. Invitiamo i cittadini interessati a diffondere la voce, ad invitare amici e conoscenti a recarsi presso il comitato in modo da velocizzare le operazioni di restauro evitando così la (eventuale) fase di recupero del credito.
Attendiamo fiduciosi la risposta di chi crede che la soluzione ai problemi della nostra comunità passi attraverso l'impegno consapevole di cittadini attivi.

sabato 2 agosto 2014

COLOMBARIO: 400 ADESIONI in 15 GIORNI

Un’esperienza avviata tra l’indifferenza di tanti e la diffidenza di pochi. Un’esperienza tutta civica che, com’è in uso dire, “parte dal basso”, parte da quei cittadini attenti alle cose del paese, alla vita di una comunità da troppo tempo definita allo sbando.
Non ho mai creduto all’errata deduzione che i palagianesi siano indifferenti alle vicende della comunità e di ciò ne stiamo avendo prova in questi giorni con il “Comitato Proprietari Colombario B”.
Palagiano (parlo per quella parte coinvolta nella vicenda della ristrutturazione del colombario B) è attenta, critica, partecipe, viva. È una Palagiano che vuole realizzare, che vuole sanare, che vuole sentirsi protagonista delle proprie sorti. Sono i numeri a parlare:
IN 15 GIORNI ABBIAMO RACCOLTO 400 ADESIONI.
E allora se è vero che i numeri spiegano le logiche è tempo di capire che Palagiano sta iniziando a ritrovare quel senso di appartenenza che da qualche tempo si va oltraggiando.
Continuiamo così! L’obiettivo è vicinissimo… la riconquista di una dignità e di una cittadinanza consapevole, anche.

Vi aspettiamo al comitato presso la sede della confraternita (accanto al bar di Mincuccio) dal lunedì al venerdì dalle 19:00 alle 21:00. Grazie!